"È ora di farla finita con tutte queste idee esaltate, bisogna tornare alla ragione. Tutto questo, l'estero e tutta questa vostra Europa, non è altro che una chimera... si rammenti delle mie parole, e se ne accorgerà lei stesso!" aveva concluso in tono addirittura indignato Lizavèta Prokòf'evna, al momento di congedarsi da Evgènij Pàvlovič.

giovedì 1 settembre 2016

Una teosofia monoteista

Arnold Böcklin "L'isola dei morti"


Il pensiero unico neoliberista, in tutte le sue varianti, anche in quelle in apparente opposizione, come il pauperismo decrescista (che si autoregolamenterebbe in parallela analogia col libero mercato), offusca le menti, per prepararle ad una de-realtà, in cui non è il mondo a contenere svariati mondi, ma i molti mondi schiacciati dall'unico mondo. Una sorta di nuova teosofia monoteista, in cui le dottrine si succedono l'una all'altra per essere divorate inesorabilmente. Ricacciando semplici preposizioni razionali nel limbo della follia e dell'eresia. Un mondo perfettamente capovolto.

[la citazione nell'immagine sotto è tratta da un commento di Bazaar a questo post di Orizzonte48]

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