Dedicato in particolar modo agli astensionisti.
L’espressione del dissenso è una delle forme più alte della dignità umana, che prescinde da valutazioni contingenti. E ciò vale per ogni forma di potere, non solo per quella connotata ideologicamente in maniera più precisa: capitalismo, neoliberismo, fascismo, stalinismo o altro tipo di autoritarismo e totalitarismo. Ma, appunto di un potere come concetto in sé, ogni qualvolta lede i diritti sociali e le libertà dei singoli.
Questo non vuol dire non curarsi della contestualizzazione e non preoccuparsi delle conseguenze politiche del breve e medio periodo, ma tenere, comunque sia, in conto essenzialmente la concretezza dell’agire sociale individuale come non disconesso dalla propria esistenza.